Dove mi conviene avviare la mia attività imprenditoriale? Dove dovremmo aprire il nostro prossimo ufficio? Dove dovremmo cercare i migliori talenti in Italia?
Pubblicato da qualche giorno, il documento “Indice del Fermento Imprenditoriale”, può aiutare a rispondere a queste domande.
Dal documento, infatti, è possibile misurare il dinamismo degli ecosistemi innovativi italiani, così da capire quali province guideranno la prossima fase di crescita, quali stanno vivendo inaspettati momenti di boom e quali si sono fatte strada negli ultimi anni per tornare ad essere competitive.
La classifica, stilata dall’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della Liuc – Università Cattaneo, tiene conto di 20 indicatori selezionati e raggruppati in cinque aree: risultati imprenditoriali, tessuto industriale, sviluppo finanziario, innovazione e sviluppo delle competenze.
A guidare la lista delle città più “virtuose”, vi è Milano, città che ospita il quasi 20% delle startup innovative italiane.
L’ecosistema è primo in Italia anche per il numero di imprese innovative, registrando oltre 1000 startup innovative e più di 250 PMI innovative.
Per quanto riguarda la Puglia la situazione potrebbe di certo essere migliore:
Bari, alla posizione n.32, è la prima città pugliese per numero di startup rispetto al numero di abitanti, grazie anche al fermento creati da incubatori e spazi di coworking.
Al 37° posto troviamo invece Lecce, il cui ecosistema è fortemente influenzato dalla collaborazione tra enti pubblici, in particolare l’università, e privati.
Fuori dalla lista delle prime 50 province, Brindisi, Foggia e Taranto.
C’è molto da fare ancora in queste province, ma le idee non mancano di certo.
E tu hai un’idea innovativa?
Vuoi costituire la startup del futuro?
Di seguito il link per visualizzare la classifica: